Elisabetta Gregoraci 'conduce' su Rai 2 un programma che nessuno, per fortuna, vede
A 'Questioni di Stile' Elisabetta Gregoraci, pianta infestante dei palinsesti in ogni stagione tv, riprova a dimostrarsi conduttrice. Fallendo. Cronaca dell'ennesimo capriccio di Lady Monte Carlo
“Milly, attenta perché l’anno prossimo ti ritrovi a condurre ‘Questioni di Stile’ con la Gregoraci'“. Così, durante l’ultima puntata di ‘Ballando con le Stelle, quella con la super ospite Barbara d’Urso, Selvaggia Lucarelli si è riferita al nuovo show della EliGreg su Rai 2, come fosse uno spauracchio, una sorta di macumba. Sì, ma cos’è ‘Questioni di Stile’? In pochissimi lo sanno, dato che il sedicente format colleziona ad andar bene 85mila spettatori. Roba che se fossero follower, faticheresti a ottenere inviti alle sfilate della Fashion Week, se non sotto forma di + 1. In onda da due giovedì sera in seconda serata e privo di alcuna recensione (eccetto questa, decisamente negativa, de ‘L’Espresso’ ), mi sono sciroppata su RaiPlay i 120 minuti finora esistenti di ‘sta roba. E, con cornee e timpani offesi, sono qui a riportarvi cosa ho visto e tutto ciò che (non) vi state perdendo.
Elisabetta Gregoraci conduttrice è un ossimoro in sé. A ‘Questioni di Stile’ la troviamo impegnata nell’ardua impresa di lanciar servizi di cui se le importasse di meno sarebbe m0rta, con lo sguardo fisso al gobbo che, sciaguratamente, le piazzano sempre lato telecamera. Così, sguardo sguincio, EliGreg continua imperterrita a leggere come se si stesse esercitando a sillabare. Intanto, la trasmissione non ha nemmeno uno studio, manco la grazia di un green screen a fare da sfondo: Gregoraci è da sola, in uno spazio completamente vuoto e inondato di luci fluo ora rosa, ora gialle, ora cerulee. L’eco della sua vocetta stridula accompagna lo spettatore in questo capriccio personale divenuto, chissà come, programma tv.
La prima puntata parte subito col botto grazie alla clip ‘Casa Briatoraci’ in cui la nostra intervista un Flavio Briatore più scazzat0 che mai. E lo fa, ça va sans dire, parlando solo di se stessa (“Ti ricordi come ero vestita al nostro primo appuntamento?”, “E quando ti ho detto di essere incinta?”, “Cosa ti ha colpito di più di me? Hai capito subito che sarei stata la donna con cui avresti messo su famiglia?”). Elisabetta, ti prego, spostati un attimo, fai spazio, un cinque minuti di pilates, non so, qualsiasi cosa. Ma non questa. Alla base di ogni buona intervista, c’è una ottima capacità di ascolto. E Gregoraci ascolta tantissimo, sì. Ma soltanto il proprio ombelico. Esiste, del resto, argomento più interessante del suo ombelico? Secondo lei, è evidente, no.
I servizi di ‘Questioni di Stile’ sono desolanti. Ammettiamo, però, che chiunque vorrebbe fare l’inviato per questo ‘programma’ (anche io, eh, sia chiaro): una viene spedita a vivere 24 ore da straricca in Corsica con volo su jet privato, pranzo gourmet extra-lusso e permanenza in una mansion da 900 mq, 20mila euro al giorno. Il tutto per farci sapere che sì, quella da nababbi è proprio una bella vita “perché i soldi non fanno la felicità. Però aiutano”. Grazie per averci informati, pure questo, dopotutto, è Servizio Pubblico. Un altro lo troviamo in Corea, sempre alla ricerca di gente che ha fatto gli sghei. Rintraccia un nostro compatriota migrato là che, dall’alto del suo (?) grattacielo chiosa: “Comunque, non c’è niente di meglio che essere italiani”. Bene.
A Federica Cacciola va peggio, la mandano a Milano per intervistare i vip presenti alle sfilate della Fashion Week. Scopriamo così che tutte le ex soubrette nostrane che si chiamano Martina, da Colombari a Stella, si identificano con la propria borsa “perché rappresenta tutte sfaccettature della mia personalità”. E mo’ ce lo segniamo. Subito dopo, l’ex Miss Italia Elena Barolo ci accompagna alla scoperta della Costa Smeralda “tra feste, balli e sbarche (sic.)” alla ricerca di “qualche personaggio del jetset internazionale” da intervistare. Trova Marco Predolin e se lo fa bastare. Infine, subiamo il servizio-marchetta al medico proprietario di una clinica milanese ubicata praticamente dentro una guglia del Duomo. Lì gli straricchi si fanno ibernare, per costosissime sessioni dai 2 ai 10 minuti, allo scopo di rimanere giovani per sempre. Potremmo provarci pure noi, supponiamo, tuffandoci nel reparto surgelati dell’Esselunga. Almeno finché non arriva la sicurezza.
La seconda puntata tira il freno a mano sull’ostentazione del lusso e ci porta a vedere Napoli tramite lo sguardo, con mollica o senza, di un salumiere divenuto molto celebre facendo panini mostruosi su TikTok. Si chiama Donato, suo padre nell’83 vinse 500 milioni di lire con un 13 al Totocalcio: “Ma poi i soldi finirono in fretta perché abbiamo troppi parenti”. Come, prego? Nessuno fa domande, tanto niente deve avere senso, questo è l’unico fil rouge di ‘Questioni di Stile’, fosse mai che si transiga. Ma visto che siamo all’interno di un programma “dai toni ironici”, così recita il comunicato stampa e chi sono io per dissentire, trova spazio anche una salace contestazione. Questa:
Picco di potenza, il reportage del concerto di Gigione alla ‘Sagra della Pizza Fritta 2024’. L’inviata è gasatissima: “La gente vuole così tanto esserci che sta per cominciare a piovere, ma nessuno se ne va”. Speriamo che la prossima puntata la mandino a Dubai come tutti gli altri. Perché a lei è toccata la pizza fritta, i poveri in estati mistica, un intero concerto di Gigione? Chissà il bullismo che le infliggeranno i colleghi, povera stella. Infine, qualcuno intervista l’ex Amico di Maria De Filippi Petit senza aver informato il suo staff, si presume, che la chiacchiera sarebbe andata in onda subito dopo il servizio su Gigione. Il giovane trapper neomelodico, con tono narcolettico, ci fa sapere che veste “un po’ urban e un po’ street”. Non abbiamo altre domande, grazie e arrivederci.
Il motivo per cui Elisabetta Gregoraci riesca a intrufolarsi in palinsesto ogni stagione tv è avvolto da fittissimo mistero. Ogni apparizione riesce soltanto nella difficilissima impresa di dimostrare quanto lei e la conduzione, in un mondo giusto che purtroppo non è quello in cui viviamo, dovrebbero essere, da sempre e per sempre, rette parallele, non incontrarsi mai. Più pervicace di una pianta infestante, non sappiamo se ne esistano di carnivore ma lei sicuro lo sarebbe, EliGreg non molla. E forse lo fa proprio perché, tanto, non se ne accorge nessuno.
Era lì che ti aspettava, la prossima puntata parlerà di te più o meno velatamente 🤣